Ha sparato alla moglie, uccidendola, e ai figli gemellini, di due anni, uno dei quali è morto in ospedale al Regina Margherita. Poi si è suicidato. È accaduto all’alba in una villetta in borgata Ceretto, al numero 76, a Carignano, in provincia di Torino.
A scoprirlo sono stati i carabinieri, intervenuti su segnalazione dei vicini di casa. Non sono ancora noti i motivi del gesto. L’arma utilizzata, una pistola, era detenuta dall’uomo in modo legale.
La sorellina del bimbo morto è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Regina Margherita. Nel raptus omicida ha sparato anche al cane che viveva in casa con loro.
La tragedia è avvenuta intorno alle 5.30. L’uomo, Alberto Accastello, 40 anni, operaio di 40enne, ancora vivo all’arrivo dei carabinieri, è morto prima del trasporto in ospedale per le conseguenze del colpo che si è sparato in testa. La moglie si chiamava Barbara Gargano, 38 anni.
Nel raptus omicida ha ucciso anche il cane di casa. Le indagini dei carabinieri, presenti insieme agli esperti della scientifica per le rilevazioni del caso, proseguono per stabilire i motivi del gesto, anche se tra le ipotesi c’è anche quello di una decisione della moglie di separarsi. Tra le cause infatti le continue liti e i disaccordi. I due erano sposati dall’ottobre del 2015.
Tra i primi ad arrivare davanti alla villetta i genitori della donna.