di Moreno D’Angelo
I diritti e i servizi dei cittadini, specie in campo socio sanitario, sono incomprimibili in nome di politiche o di norme di salvaguardia di bilancio. Questo principio è stato oggetto di una mozione presentata da Eleonora Artesio, approvata dal Consiglio comunale con 30 voti favorevoli e una astensione.
L’iniziativa trova forza in una sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato una legge della Regione Abruzzo che vincolava a ragioni finanziarie la piena accessibilità del diritto allo studio degli studenti con disabilità. Un importante pronunciamento che ribadisce la priorità di uno dei principi della Carta Costituzionale come quello del diritto allo studio.
Grazie all’iniziativa della consigliera di Torino in Comune, il documento votato impegna il Consiglio comunale a promuovere la discussione sulla sentenza ed a trovare i modi per denunciare e contrastare quei contenimenti di spesa che, in nome “dalle compatibilità economiche e dal pareggio di bilancio”, ostacolino le legittime attese di prestazioni e di servizi da parte delle cittadine e dei cittadini.