“Giovedì 21 maggio incroceremo le braccia e non raccoglieremo la frutta e la verdura. Sosteneteci, fermando i carrelli della spesa, perché l’ingiustizia da una parte è una minaccia per la giustizia ovunque. Rifiutiamo che i braccianti diventino visibili allo sfruttamento e invisibili ai Diritti”, così aveva annunciato la mobilitazione dei braccianti alcuni giorni fa Aboubakar Soumahoro, sindacalista USB.
Scrive oggi Soumahoro: “La natura geme, i campi sono vuoti, i carrelli sono fermi, i trattori sono spenti per dire all’unisono che dare Diritti non toglie Diritti”.