Periodo nero per le imprese al femminile torinesi. A evidenziare questa realtà sono i dati dell’Osservatorio del Confartigianato il primo semestre del 2014.
Nel capoluogo piemontese le imprese artigiane con alla guida imprenditrici sono 16.609, che corrisponde al 4,6% del totale nazionale. Nel secondo trimestre del 2014 sono diminuite dell’1,8%, flessione più alta della media nazionale. La città è al di sotto della media nazionale con un 55,2%, con una flessione dell’1,1%.
«Questi dati – sottolinea Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino – confermano il trend negativo già registrato lo scorso anno, tuttavia il fare impresa resta un mestiere “rosa” e con una migliore capacità di resistenza alla crisi. Ma questa imprenditoria femminile va incoraggiata: liberando le imprese dai troppi vincoli e costi che soffocano le iniziative, facilitando l’accesso al credito e attivando politiche di conciliazione lavoro – famiglia».