Cinque famiglie di etnia Rom si erano rivolti alla Corte europea per i diritti dell’uomo per chiedere un intervento contro lo sgombero del campo in cui vivono. La Corte ha accoltro il ricorso, bloccando le operazioni nel campo di Lungostura Lazio, a Torino.
Una sospensione che durerà fino al 26 marzo: il tempo necessario al governo italiano per fornire informazioni ai giudici sulla sistemazione che verrà trovata alle famiglie occupanti, quasi tutte di origini romene. Lo sgombero era stato ordinato dal tribunale del capoluogo nel 2013 ed è stato eseguito in parte nel luglio 2014 e lo scorso febbraio. Il campo è nato nel 1985 su terreni di privati cittadini. L’ insediamento è stanziale e all’interno vi sono persino dei luoghi di culto e conta su cinquecento famiglie, mentre fino a luglio erano ottocento.