Dopo il governatore del Veneto Luca Zaia, le voci di riapertura delle attività prima del 3 maggio sono sempre più insistenti.
Si fa largo la voglia di tornare a produrre, e tornare quasi alla vita pre Coronavirus, chiaramente con tutte le dovute precauzioni e cautele del caso.
Lo vorrebbero alcune Regioni, e molte categorie produttive della Nazione e anche nel governo e nella maggioranza si sta prendendo in considerazione questa ipotesi: “Io penso che ci siano le condizioni per ripartire prima del 3 maggio; anche i dati epidemiologici mi fanno essere cautamente ottimista su questo”. Lo dice Alessia Morani, sottosegretaria allo Sviluppo economico.
“La prima considerazione da fare è come riavviare il sistema produttivo del Paese in sicurezza assoluta e anche sulla base del lavoro che stiamo facendo credo ci siano le condizioni per ripartire in alcuni settori prima del 3 maggio. In particolare, il settore della moda e delle calzature sono fiori all’occhiello del Made in Italy che non possono morire”, sottolinea la Morani.
La necessità di “non far morire” le nostre eccellenze oltre che alle piccole imprese, stanno quindi imponendosi sul blocco totale delle scorse settimane. Vedremo nelle prossime ore quali decisioni definitive prenderà il governo.