Lunedì in Consiglio Comunale a Torino durante le comunicazioni sull’emergenza Coronavirus il consigliere Aldo Curatella si era fatto portavoce con la sindaca Chiara Appendino in relazione alle richieste di molti genitori e psicologi di intervenire con il Governo affinché si tenesse in conto della situazione di tanti bambini e tante bambine che si trovano rinchiusi tra le mure domestiche e della necessità di consentire loro di poter uscire per “un’ora d’aria” per non risentirne a livello psicologico._
Il consigliere Curatella dichiara: “La mia richiesta di ieri è rimasta senza risposta da parte della sindaca. Solo questa mattina ha dato una risposta, a mezzo stampa, ai genitori che le avevano scritto in cui diceva che dovevano restare in casa, nonostante tutto e nonostante le diverse richieste arrivate anche dagli psicologi.”
Continua il Consigliere Curatella, “Su questo tema, infatti, gli psicologi avevano lanciato un appello in quanto i bambini non possono e non devono essere considerati come degli adulti un po’ più piccoli; lo stato di isolamento può portare ad avere, denunciano gli psicologi, insonnia, sbalzi d’umore e soprattutto rischiano di assorbire l’ansia dei propri genitori, effetti che potrebbero prolungarsi nel tempo”.
Il Consigliere Curatella conclude: “Sono grato alla Ministra Lamorgese per aver dimostrato sensibilità sul tema facendo emettere una circolare che spiega come i bambini possano essere portati fuori dai genitori, definendo dei paletti ben precisi, e procedendo nel mantenimento del distanziamento sociale senza per questo penalizzare i bambini e le bambine.”