A Torino sono stati utilizzati 8.200 buoni spesa, distribuiti nei giorni scorsi alle famiglie in difficoltà per l’emergenza Coronavirus.
I dati sono stati presentanti dall’assessore all’Innovazione Marco Pironti questa mattina in commissione.
“A oggi sono già stati spesi 8.200 buoni spesa, su 114 punti vendita. L’equivalente di 210mila euro – ha spiegato Pironti – La capillarità dell’erogazione ci sembra adeguata. Non ci sono concentrazioni su grandi centri commerciali”.
Secondo i dati del Comune delle 150 attività dove è possibile spendere i buoni, il 15% è costituito da negozi di prossimità, il 25% dalla grande distribuzione e il 60% da supermercati di prossimità, con la speranza, afferma Pironti, che possano aumentare, mentre stanno aderendo all’iniziativa anche gli ambulanti dei mercati.
Su 19.500 domande, sono circa 12 mila quelle accolte dopo i primi accertamenti. “Continueremo il monitoraggio per capire che impatto sta avendo questa misura – aggiunge Pironti – Ad esempio, quanti buoni sono stati effettivamente scaricati e usati e entro quanto tempo, la distribuzione geografica e la distanza media percorsa per spendere il buono”.
Per la statistica i quartieri nei quali sono stati maggiormente richiesti i buoni spesa sono Barriera Milano (10,8%), Aurora (7,6%), Madonna di Campagna (6,1%), Borgo Vittoria (6%), Pozzo Strada (5,2%). I meno coinvolti Borgo Po (0,7%), Madonna del Pilone (1,2%), Crocetta (2,1%), Vanchiglia (2,9%).
Coronavirus, a Torino usati 210 mila euro di buoni spesa
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