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sabato, 27 Luglio 2024

Complici in evasione, arrestati cinque agenti della Polizia Penitenziaria a Varese

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Guardie e ladri per una volta sembrano essere stati dalla stessa parte. È quanto emerge dall’azione dei carabinieri di Luino (Varese) in collaborazione con Polizia Penitenziaria, Polizia di Stato e Guardia di Finanza che questa mattina hanno spiccato un mandato di custodia cautelare a carico di cinque poliziotti penitenziari. Gli agenti sono accusati di aver favorito nel 2013 la fuga di tre detenuti in cambio di denaro. Sono tutt’ora in corso perquisizioni a carico di altri nove poliziotti delle case circondariali di Varese e Bollate, a Milano. Le accuse a carico degli agenti sono gravi: procurata evasione e corruzione. Secondo gli investigatori che stanno lavorando al caso, i cinque avrebbero favorito l’introduzione di una lima e un cellulare nel carcere, strumenti che avrebbero permesso l’evasione dei tre detenuti.
L’episodio risale al 21 febbraio 2013 e all’epoca aveva suscitato l’attenzione dei media per la sua rocambolesca dinamica. I tre detenuti, di origine balcanica, condividevano la stessa cella: Mikea Victor Sorin (29 anni) stava scontando una condanna definitiva per sfruttamento della prostituzione, mentre Daniel Parpalia (28 anni) e Marius Georgie Bunoro (23 anni) erano ancora in attesa di giudizio per furto aggravato. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, grazie alla complicità dei poliziotti, la fidanzata di uno dei tre uomini sarebbe riuscita a introdurre all’interno del carcere una lima e un telefono cellulare, nascosto nelle parti intime. Grazie alla lima, i tre prigionieri sono riusciti a segare le sbarre della finestra della loro cella per poi calarsi dall’edificio utilizzando delle lenzuola annodate, in perfetto stile hollywoodiano, e superare il muro di cinta accatastando dei cassonetti posizionati all’interno del cortile.
La “fortuna” dei fuggiaschi si è comunque rivelata momentanea. Il primo uomo è stato infatti fermato immediatamente in Svizzera, così come il secondo rintracciato in albergo alle porte di Lugano. Il terzo, infine fu arrestato qualche tempo dopo nel pavese e condotto nuovamente in carcere come i suoi compari d’evasione. Anche la “furbizia” dei poliziotti sembra giunta al termine: stamattina sono arrivati i loro colleghi in divisa, per arrestarli.

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