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sabato, 27 Luglio 2024

Coltivazione di cannabis a Torino: al via il conto alla rovescia

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Coltivare cannabis a Torino? Tra qualche anno potrebbe essere realtà. Lo ha dichiarato Barbara Ingrid Cervetti, consigliera comunale dei Moderati, oggi a Palazzo di Città, in seguito alla proposta avanzata da 363 firmatari torinesi. L’argomento, discusso durante un un diritto di tribuna, riguarda la richiesta mossa all’amministrazione comunale di allestire un progetto pilota per poter “Attivare un progetto di coltivazione e distribuzione della cannabis a fini terapeutici”. Una petizione di iniziativa popolare che il Comune di Torino ha ritenuto giusto prendere in considerazione, definendola «interessante».
«Attualmente il Sistema Sanitario Nazionale non ha una sua coltivazione diretta, e ciò ricade negativamente sui costi – spiega la Cervetti – In questi mesi però, a seguito di accordi tra i dicasteri della Salute e quello della Difesa, è partito un progetto pilota per coltivare marijuna nello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. Alla luce di ciò – continua la consigliera comunale – mi sembra opportuno che la città di Torino faccia un passo indietro per non interferire in questo processo».
Ma alla fine la Cervetti lascia aperto uno spiraglio per chi da anni sostiene la causa della coltivazione e della vendita della cannabis a fini terapeutici:
«Come Amministratore ritengo tuttavia doveroso mantenere alta l’attenzione sulla proposta dei firmatari, così da poter proporre la candidatura della nostra città nel caso si volesse ampliare il progetto di coltivazione nazionale». Insomma, per il momento, i coltivazioni di Marjiuna a Torino ancora non sono in progetto, ma come spiega la consigliera comunale Barbara Ingrid Cervetti, non è da escludere che in futuro il capoluogo piemontese possa ospitare delle serre attrezzate allo scopo.

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