Valentina Sganga, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in consiglio comunale a Torino, replica al collega del Partito Democratico Stefano Lo Russo, che aveva accusato i pentastellati di aver affisso dei manifesti di propaganda gravando sulle tasche dei torinesi.
«L’affissione dei manifesti sulla riduzione della quota fissa delle tariffe per le mense non costerà nulla ai torinesi – spiega Sganga – A differenza di quanto vuol far credere il Pd, che sui costi dei gruppi consiliari non è nella posizione di dare lezioni a nessuno, i manifesti sono stati pagati con una spesa personale e non con i fondi del gruppo consiliare, mentre la loro affissione è stata realizzata con le modalità stabilite dai regolamenti e con l’autorizzazione scritta dei dirigenti comunali responsabili del servizio».
«Già diversi mesi fa il Movimento 5 Stelle aveva richiesto che si procedesse ad una riduzione dei fondi per l’attività istituzionale in carico ai gruppi consiliari. La proposta fu rigettata dalle opposizioni, accogliamo pertanto positivamente il rinnovato interesse per la riduzione delle spese a carico dei contribuenti manifestato oggi e ci aspettiamo che finalmente la nostra proposta trovi l’accoglimento delle altre forze politiche», conclude Sganga.