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sabato, 27 Luglio 2024

C’è chi organizza preghiere e rosari nelle chiese di piazza San Carlo contro il “Gay Pride” di Torino

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Redazione
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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Non siamo all’esorcismo ma poco ci manca. Mentre Torino si prepara a scendere in strada per il Pride di sabato 15 giugno non c’è solo chi lo contesta come ad esempio ha fatto Forza Nuova con i manifesti affissi sulle sedi dei circoli Pd, ma c’è addirittura chi organizza delle preghiere.

È il caso delle associazioni “Più Italia” e “Nova Civitas”. Infatti, stanno girando in questi giorni dei messaggi con tanto di numero di telefono per info in cui si chiede la massima divulgazione e partecipazione a due eventi religiosi “in riparazione del Gay Pride di Torino e di tutti i Gay Pride”.

Tra gli organizzatori anche Angela Ciconte, che nel 2016 si era candidata in consiglio comunale con il Popolo della Famiglia e che in diretta Facebook punta il dito anche contro le frangie considerate meno puriste della Chiesa e contro il “modello Appendino” definito «il cimitero del Cristianesimo».

Gli appuntamenti sono alle ore 9-12 per Adorazione alla Chiesa di Santa Cristina in piazza San Carlo, angolo via Giolitti. E poi un rosario dalle 16.30 alle 18 in piazza San Carlo.

Chi desidera – scrivono gli organizzatori della preghiera anti Gay Pride – può vestirsi di bianco per essere più visibili”.

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