Non si può che condividere la riflessione Luca Rolandi, direttore del settimanale diocesano di Torino “La Voce del Popolo”, sul rischio della irrilevanza politica dei cattolici nel panorama politico torinese e piemontese.
Se la presenza dei cattolici impegnati in politica, seppur nel pieno rispetto del pluralismo delle varie scelte, non ritorna ad essere più incisiva e visibile, rischiamo di dissipare un patrimonio di idee e di valori che, a partire proprio da Torino e dal Piemonte, ha contribuito a rafforzare e a qualificare nel tempo la nostra democrazia. E non bastano i “partiti plurali” a garantire quella presenza che è sempre più ornamentale.
Un richiamo, dunque, condivisibile che oltre ad una necessaria autocritica deve spronare i cattolici in politica a Torino e in Piemonte a rendere più forte e più credibile la loro presenza pubblica.