Ancora pochi giorni e per Chiara Appendino potrebbe arrivare un rinvio a giudizio. Infatti per giovedì 21 febbraio il giudice udienza preliminare, il gup Alessandra Pfiffner, deciderà se la sindaca di Torino debba essere processata o meno per il falso sul bilancio comunale per la vicenda Ream.
Il debito di cinque milioni di euro, caparra per l’acquisto da parte della società, partecipata di Fondazione Crt, che alla fine doveva essere restituita, anche perché ad aggiudicarsi il progetto di riconversione fu Amteco-Maiora. Ma quei cinque milioni non vennero iscritti nel rendiconto di bilancio 2016 e al bilancio di previsione 2017.
La caparra poi venne restituita a Ream solo dopo che scoppio il caso, a gennaio del 2018.
Un’inchiesta, i cui titolari sono i procuratori aggiunti Enrica Gabetta e Marco Gianoglio, partita da gli esposti del capogruppo del Partito Democratico Stefano Lo Russo e dal consiglieri Alberto Morano.
Indagati con la sindaca anche il suo ex capo di gabinetto Paolo Giordana, l’assessore al Bilancio Sergio Rolando e il dirigente del settore patrimonio Carlo Lubbia.
(foto gentilmente concessa da Alessandro Contaldo)