di A.D.
Quindici secondi. Quanto è bastato per scatenare la bufera sull’assessore Marco Giusta. Tutta colpa di unn video girato da Repubblica in cui viene riportato il dialogo tra Giusta, un venditore abusivo e Alfredo Mancino. La scena ripresa si svolge in via Carcarno alla prima uscita ufficiale del Barattolo, il mercato di libero scambio.
Qui, nel Suk 2.0, un uomo vuole vendere del cibo e delle bevande (colomba di pasqua e the) e viene allontanato dalla polizia municipale. A questo punto l’abusivo si rivolge a Giusta, il quale però non è da solo. Infatti accanto a lui c’è Mancino, della nota famiglia di Porta Palazzo negli anni ’80 e che adesso si occupa di “street food”. Un nome finito dentro inchieste giudiziarie.
Ecco il dialogo dopo che il venditore chiede a chi deve rivolgersi per poter vendere cibo e bevande:
Alfredo Mancino : dal mio commercialista, ti faccio fare l’autorizzazione itinerante, tu ti fai un carrellino che non sia a benzina, elettrico, puoi andare anche nei parchi a vendere i gelati,a vendere..
Venditore abusivo : io ci sto
Alfredo Mancino : Hai capito ?
Venditore abusivo : io ci sto
Assessore : allora faccia così, voi due vi sentite ?
Alfredo Mancino : ti lascio mio… lui mi conosce a me (rivolgendosi all’assessore e facendogli intendere che conosce l’abusivo e che ha già i suoi contatti)
Venditore abusivo: si si
Assessore : Ci pensi tu ? (rivolgendosi a Mancino e stringendogli la mano)
Alfredo Mancino : Ci penso io
Ora l’assessore Giusta dice che non conosceva Mancino, che non lo aveva mai visto e di non sapere chi fosse. Una spiegazione che non soddisfa il capogruppo della Lega Nord Fabrizio Ricca, che chiede che l’assessore «chiarire in aula e spiegarci che rapporti ha con il ras dei paninari e che ruolo Mancino ha nella gestione del nuovo suk».
«Altrimenti deve dare le dimissioni», continua Ricca che aggiunge: «Chi di dovere si sbrighi a fugare ogni dubbio, oppure chiederemo a tutte le forze di opposizione di presentare un esposto nel merito, alla magistratura».