«Mentre a Torino il Movimento Cinque Stelle ha istituito un assessorato alle Famiglie in Senato i pentestellati votano come presidente una donna che riconosce solo quella tradizionale».
Non risparmia critiche Maria Grazia Grippo, vicepresidente nel capoluogo piemontese della Commissione diritti e Pari Opportunità, dopo l’elezione della prima donna presidente del Senato italiano, la senatrice di Forza Italia Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Le contraddizioni del M5s emergono, secondo la Grippo che ha seguito la votazione direttamente dal palco del pubblico a Palazzo Madama a Roma, proprio in questo voto. «Casellati si è sempre espressa contro le unioni civili, ad esempio, sostenendo nel 2016 quando era membro del Csm che lo Stato non poteva equiparare il matrimonio alle unioni civili».
«Non solo – continuna Maria Grazia Grippo – per la neo presidente del Senato un minore non può crescere in una coppia che non sia all’interno di una famiglia tradizionale».
Quindi l’esponente del Partito Democratico si rivolgere direttamente all’assessore torinese Marco Giusta: «Sarei veramente curiosa di sapere cosa ne pensa lui di questa scelta visto che a Torino condivide con il Movimento Cinque Stelle un percorso politico e amministrativo», domanda Grippo.
Già, cosa ne pensa assessore Giusta?