Il terzo episodio in pochi giorni. É questo il triste resoconto che vede Torino e il Piemonte vittima di attacchi ad antifascisti ed ebrei di stampo neonazista. L’ultimo, in ordine cronologico è avvenuto ieri in zona Vanchiglia, dove vicino alla porta di casa la figlia di un partigiano e attivista dell’ANPI, si è trovata affissa la scritta “Sieg heil rauss guth”. A commentare subito quest’ultimo atto di intimidazione è stato Mimmo Carretta, segretario metropolitano del Partito Democratico di Torino: «L’ennesimo atto vigliacco, l’ennesima azione neonazista e neofascista a Torino. Dopo l’ignobile scritta “Crepa sporca ebrea” sotto casa di una donna ebrea e figlia di staffetta partigiana. Dopo quel terribile “Juden Hier” con lo spray nero a Mondovì. Ora questi due bigliettini con frasi naziste e simbolo delle SS sono comparsi sul campanello di un’attivista ANPI conosciuta in zona Vanchiglia. Segnali preoccupanti a cui bisogna rispondere con la solidarietà e la fermezza antifascista».
«Gesti – conclude Carretta – da non sottovalutare in un periodo in cui come dimostra l’indagine Eurispes si moltiplicano gli italiani che non credono più all’orrore dell’Olocausto e giustificano un dittatore come Mussolini. Dalle scuole ai quartieri, dai posti di lavoro, alle strade e le piazze continuiamo a tenere alta la guardia affinché il revisionismo, il neofascismo e il neonazismo non passino».
Paolo Bogliano