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sabato, 27 Luglio 2024

Canali telegram neonazisti, perquisizioni a Torino e in altre città 

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Sono in corso da questa mattina perquisizioni da parte della DIGOS e della polizia postale di Torino, coordinati dalla procura del capoluogo, a carico di otto utenti di internet ritenuti responsabili di pubblicazioni  che secondo gli inquirenti sono da ritenersi di natura nazi-fascista, razzista ed antisemita sul canale Telegram Brudershaft  thule(“Fratellanza di Thule”) e sul connesso gruppo di discussione “Meine Ehre Heiβt Treue (“Il mio onore si chiama lealtà”). Gli indagati sono stati tutti denunciati per i reati di riorganizzazione del disciolto partito fascista, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. Le perquisizioni sono state eseguite a TorinoBresciaBrindisiRietiAlessandriaLodi ed anche nella città di Aalen in Germaniadove risiede l’amministratore dei gruppi telegram.

Nei gruppi Telegram sotto inchiesta oltre a messaggi di natura neo nazista venivano lanciati appelli No Vax, contro il Green Pass e contro il premier Mario Draghi. Uno degli indagati perquisiti è una guardia giurata di Torino, mentre gli altri sette indagati risiedono in altre città. A quanto ai apprende da fonti investigative durante le perquisizioni la Digos ha sequestrato molto materiale: busti raffiguranti Benito Mussolini, manganelli, pugni di ferro e bandiere neo fasciste e neo naziste.

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