Come avevano promesso sui social sono arrivati in Sala Rossa con l’idea di contestare la sindaca sulla decisione di candidare Torino per le Olimpiadi Invernali 2026. E lo hanno fatto nonostante Appendino non ci fosse.
Gli attivisti del Cono, Coordinamento No Olimpiadi hanno costretto il presidente del Consiglio comunale Fabio Versaci ad interrompere il lavori dell’assemblea.
Dalla tribunetta dei visitatori hanno da prima urlato: “Vergogna” e poi lanciato alcuni volantini, dopo che è stato annunciato che la prima cittadina non si sarebbe presentata in aula per le comunicazioni sulle Olimpiadi, visto che si recherà a Roma domani per parlare con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.
Quelli del Cono hanno mostrato dei cartelli “Inciucio olimpico sulla pelle dei poveri, vergogna”, “Da Cinque Stelle a Cinque cerchi traditori”, “Olimpiadi sostenibili balla insostenibile”.
«Qui delle Olimpiadi non si discute mai e intanto Appendino va a Roma a parlare con il governo che ha già deciso di fare», hanno spiegato.
Come detto la seduta è stata interrotta. Solo il capogruppo del Partito Democratico ha incontrato gli attivisti del Cono, evidenziando che il Pd è assolutamente d’accordo con i giochi e che vuole il confronto: «Che si deve svolgere in Sala Rossa e non sui giornali».
Blitz No Olimpiadi in Sala Rossa: “Cinque Stelle traditori”
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