In merito al decesso della bambina di due mesi avvenuto a Lemie, nel Torinese, l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte informa di aver attivato d’ufficio la procedura standard di segnalazione “di evento avverso alla vaccinazione” al SeReMi (Servizio regionale di riferimento di Epidemiologia per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive). Si tratta di una procedura che s’attiva quando il decesso avviene, come nel caso della bimba di Lemie, a un intervallo di tempo breve rispetto al momento della vaccinazione, meno di 24 ore. La piccola, infatti, nella giornata di ieri ha ricevuto il ciclo di base della vaccinazione (esavalente più antipneumococco) e “in più, essendo nata pretermine – aggiunge una nota dell’Assessorato – aveva ricevuto anche il vaccino antirotavirus”. Al SeReMi spetta il compito di raccogliere ulteriori informazioni, come l’esistenza di altri episodi analoghi. Una verifica – informa l’Assessorato – già effettuata e che ha dato esito negativo. Pertanto – conclude l’informativa della Regione – si attende l’esito dell’autopsia e la “decisione dell’ASL TO4 di bloccare temporaneamente i lotti dei vaccini utilizzati, è stata assunta autonomamente rispetto alle procedure standard, sulla base di una logica prudenziale