Mentre il movimento cosiddetto dei Forconi sta diventando materia di studio, mentre si cerca di comprendere quanto realmente c’entri l’estrema destra con questa lotta, dopo i primi proclami di governi di transizione guidati dai militari, e ci si chieda come mai a scendere in piazza non ci siano solo neonazisti, ma anche immigrati, qualcuno ha deciso di incontrarli.
Per il momento non si tratta di rappresentati di governo, ma di un senatore decaduto perché condannato in via definita a quattro anni per corruzione: Silvio Berlusconi.
Già, l’ex premier nelle prossime ore avrà un faccia a faccia a Roma con una delegazione di autotrasportatori che stanno partecipando alla protesta. Non solo. Berlusconi ha invitato il governo Letta a convocare le parti per trovare una soluzione.
«A fronte della protesta sottovalutata dal governo – spiega Berlusconi – che ha visto aderire al blocco dei tir anche altre categorie e davanti a una mobilitazione che sta arrecando gravi disagi in alcune grandi città, nei porti e presso gli snodi autostradali l’esecutivo deve convocare immediatamente le associazioni di categoria».
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