Sono dieci i rinvii a giudizio chiesti dalla procura di Torino per il fallimento della società torinese Auxilum Basket, sancita dal Tribunale il 17 giugno 2019. Tra gli imputati ci sono l’imprenditore Mario Burlò e l’ex notaio Roberto Goveani, in passato presidente del Torino calcio.
Dai capi d’accusa formulati dal pubblico ministero Ciro Santoriello si ricava che il vertice del club di pallacanestro, a giudizio degli inquirenti, avrebbe dovuto chiedere il fallimento già nel 2015, quando era stato perduto il patrimonio netto. A partire dall’anno successivo, invece, Auxilium si procurò (grazie alla collaborazione di varie società) dei crediti inesistenti verso l’erario che, avvalendosi del cosiddetto accollo tributario, utilizzò come compensazione. Il danno per l’erario è stato quantificato in circa un milione e 400 mila euro. Ai dieci imputati sono contestati a vario titolo la bancarotta semplice, la bancarotta fraudolenta, la compensazione indebita, la dichiarazione fraudolenta.
L’udienza preliminare comincerà il 6 settembre.