Sono state emesse ordinanze di custodia cautelare per l’inchiesta relativa al fallimento della squadra di basket Auxilium, a Torino. Tra queste eseguite dalla Guardia di Finanza c’è anche lo sponsor della società, Mario Burlò, già coinvolto a dicembre nell’inchiesta per ‘Ndrangheta sul voto di scambio in Piemonte che ha portato all’arresto anche dell’ex assessore regionale Roberto Rosso.
L’inchiesta sul crack Auxilium è coordinata dal pubblico ministero Ciro Santoriello, e vede indagati anche Antonio Forni (ex presidente), Massimo Feira e Maurizio Actis ex componenti del consiglio di amministrazione della società dichiarata fallita dal Tribunale il 17 giugno 2019, il notaio Roberto Goveani, che nel 1993 è stato presidente del Torino calcio, e il figlio Umberto (indagato a piede libero). Per Feira e Forni non è stato chiesto l’arresto. In manette il commercialista Maurizio Actis, Roberto Goveani, Mario Burló ed Enrico Zumbo. Le accuse vanno dalle indebite compensazioni alle false fatturazioni. Indagati anche
Per il giudice per le indagini preliminari, Alessandra Pfiffner scrive che gli indagati «hanno omesso in maniera continuativa e intenzionale – a partire dal 23016 e fino alla data del fallimento – il pagamento dei tributi erariali» . Non solo. Sempre secondo la Procura sarebbero stati utilizzati crediti«inesistenti in compensazione accumulando un debito verso l’erario di 1.451 milioni di euro». Per Feira e Forni non è stato richiesto l’arresto.