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sabato, 27 Luglio 2024

Azzurri, pari con la Germania: bisogna ingranare un’altra marcia

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Italia-Germania 1-1. Un pari decisamente diverso da quello che si gioca su altri campi, quelli politico-economici, ma tant’è, su quelli di calcio la Germania non batte l’Italia da 18 anni. Nonostante ci abbia provato più volte, perché un brivido è corso lungo la schiena di Prandelli quando praticamente allo scadere del tempo i tedeschi prendono un palo (l’ennesimo della serata) e poi si ostacolano tra di loro “graziandoci” di un gol che sarebbe stato irrecuperabile. Ma se la Germania non ha vinto gli azzurri devono ringraziare la splendida rete segnata da Abate, che risponde al gol di Hummels.
Un Italia che nelle amichevoli non ingrana mai, forse un po’ seduta per il fatto che ha già il biglietto per il Brasile, ma è certo che deve trovare un’identità più precisa, una grinta diversa. Dall’incredibile Italia-Germania della semifinale dei Mondiali 2006 è passata una vita, e anche sul campo nulla è più lo stesso. Ma piacerebbe rivedere un po’ di quella determinazione fino all’ultimo minuto. Non che gli azzurri plasmati da Prandelli siano mosci, o che non provino a “stare sul pezzo” fino alla fine. Ma se quella è l’Italia che vedremo in Brasile il nostro Mondiale potrebbe essere molto breve.

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