In attesa di un report pubblico di Cavallerizza Irreale sull’assemblea virtuale del 14 aprile, il prof. Ugo Mattei svicola su Pressenza il 16/4 (non è un po’ contraddittorio condannare Amazon e raccontare su Byoblu gli acquisti personali su Amazon?) e il prof. Guido Montanari su Repubblica il 15/4 (una agitatissima difesa dello spazio pubblico leggermente(!) in contrasto con l’operato da Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica: la benedizione del Palavolley sul prato libero di Parella è solo un esempio….).
Interviste che purtroppo non ci permettono di conoscere la situazione attuale e REALE della Cavallerizza, e quasi ci obbligano a rifugiarci nelle braccia poco accoglienti delle indiscrezioni.
Se perlomeno la comunità creativa di Cavallerizza pare finalmente aver capito che forse non è stata una brillante idea la firma in Prefettura del verbale d’intesa per lo sgombero, con l’aggravante di aver condannato le voci contrarie, cassandre ma non mute come quelle del prof. Montanari (Tomaso, quello veramente di sinistra), pare sia definitiva la rottura tra il Comitato di Scopo e l’assessore Iaria.
Cosa ne sarà dell’attuazione del Regolamento sui Beni Comuni urbani? Sì, quello fortemente contestato da Assemblea21 e dal Coordinamento Beni Comuni Torino che lo hanno definito una “privatizzazione mascherata”, ma invece fortemente difeso dalla comunità creativa e dalla maggioranza pentastellata?
E che dire delle false promesse, ora denunciate dalla stessa comunità creativa attraverso un comunicato sul Salone delle Guardie perché il Comune non è ancora intervenuto e perché il promesso aiuto agli occupanti in emergenza abitativa ha fatto acqua da tutte le parti?
Le indiscrezioni ci dicono che il PurA, il progetto di riqualificazione alternativo proposto dalla comunità creativa all’assessore Iaria, sia stato bocciato definitivamente dalla Compagnia di San Paolo, quindi è lecito chiedersi: quale sarà il destino della Cavallerizza?
Assemblea21