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domenica, 8 Settembre 2024

Assalto al csa Dordoni, domani il corteo antifascista a Cremona

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L’assalto condotto da alcune decine di neofascisti riconducibili a CasaPound avvenuto domenica scorsa contro un centro sociale di Cremona, (il Dordoni), ha attivato in tutta Italia una vasta rete di iniziative di solidarietà con gli attivisti aggrediti e in particolare con uno di loro, Emilio, che ha riportato lesioni gravissime per i colpi ricevuti durante lo scontro.
Per tutta la settimana in diverse città si sono susseguite manifestazioni, presidi e assemblee antifasciste e in alcuni casi comunicati e striscioni di solidarietà sono giunti anche da oltre confine, in particolare da Francia, Spagna, Turchia e Svezia.
Le iniziative di questi giorni confluiranno nella manifestazione nazionale antifascista di domani pomeriggio a Cremona: il corteo partirà intorno alle 15 dal piazzale antistante il Dordoni e sono attesi pullman da tutta Italia.
Lo storico gruppo napoletano dei 99 Posse, da sempre vicino ai temi dell’antifascismo e delle lotte sociali, ha inoltre annunciato che la prossima settimana si esibirà gratuitamente all’interno del centro sociale per sostenere le spese mediche di Emilio, il militante gravemente ferito dai fascisti a colpi di spranga. L’uomo, di 49 anni, da domenica si trova ancora in ospedale nel reparto di terapia intensiva. In questi giorni i medici sono riusciti a svegliarlo un paio di volte dal coma farmacologico, incoraggiando l’auspicio per un miglioramento delle sue condizioni che però al momento rimangono ancora critiche.
Gli attivisti del Dordoni denunciano poi un episodio avvenuto nella serata di mercoledì, quando due uomini non meglio identificati si sono introdotti nel reparto di terapia intensiva qualificandosi come militanti del centro sociale, per poi dileguarsi alla richiesta dei medici di verificarne l’identità tramite la moglie di Emilio che si trovava in ospedale. Gli attivisti negano che si trattasse di loro compagni, specificando inoltre che da domenica l’ospedale è sorvegliato dalle forze dell’ordine e i due individui sarebbero quindi riusciti a eluderne i controlli.
Nel frattempo ieri dagli uffici della Questura di Cremona sono trapelate le prime informazioni riguardo allo sviluppo delle indagini sui fatti di domenica: quattro ragazzi del Dordoni che erano presenti durante l’aggressione da parte dei fascisti sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di rissa aggravata e lesioni. Inizialmente sembrava che invece i volti degli aggressori fossero ancora senza nome ma in serata alcune indiscrezioni avrebbero smentito questa versione, confermando la presenza anche di quattro militanti di CasaPound denunciati per gli stessi capi d’imputazione.

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