di B.B.M.
Una parola per mettere fine alla querelle creata dal suo social media manager, Xavier Bellanca, che su Facebook aveva ironizzato sui torinesi: «hanno scoperto che Monet e Manet sono due persone diverse». Una gaffe ripresa da tutti i giornali e da migliaia di utenti del social network. Chiara Appendino accoglie a metà l’appello di chi le aveva proposto un aut-aut: o lo smentisci o la pensi come lui.
Ed è così che Chiara Appendino decide di intervenire sull’argomento, durante il consiglio comunale di questo pomeriggio: «Non è il mio pensiero e non è stato scritto sul profilo di Chiara Appendino. E’ stato un post sbagliato. Non lo dico solo io, ma anche lui che si è scusato pubblicamente».
«Non è il mio portavoce – ha detto Appendino – e quanto ha scritto è stato fatto sul suo profilo personale e non dal mio, dove rispondo di quanto viene scritto».
Ma le scuse, fatte dopo che Mimmo Carretta del Partito Democratico aveva portato la questione in aula, arrivano fino a un certo punto. Secondo la sindaca, infatti, «questa discussione quindi poteva quindi essere evitata».