La sindaca di Torino non darà le deleghe alla Polizia Municipale e Sicurezza ai suoi assessori.
Dopo il caso monopattini l’assessore Roberto Finardi, assessore allo Sport, aveva rimesso le deleghe, lo stesso giorno in cui il comandante Emiliano Bezzon aveva deciso di dimettersi. Dimissioni che Bezzon ha ritirato, ma non Finardi.
E oggi Chiara Appendino, in Sala Rossa, annuncia che le deleghe resteranno in capo a lei. In realtà la sindaca le aveva già: infatti fino ai tragici fatti di piazza San Carlo la prima cittadina si occupava anche di municipale e sicurezza. Deleghe poi dare a Finardi, appunto.
Un’Appendino “piglia tutto” visto che ha già Partecipate, Relazioni internazionali e promozione della Città, Eventi culturali
Revisione Piano Regolatore Generale.
Giovanna Buccolo (M5S)
Ha aperto il dibattito in in consiglio comunale “Vorrei ringraziare la sindaca per la correttezza istituzionale dimostrata, decidendo di riferire in Aula con tempestività. Prendiamo atto della scelta di tenere per sé le deleghe alla Polizia municipale. Ne approfitto per formularle gli auguri di buon lavoro, garantendo il nostro sostegno. Un sentito ringraziamento a Finardi per il lavoro fin qui svolto”.
La replica del capogruppo del Pd Stefano Lo Russo: “Siamo in imbarazzo nell’ascoltare la sindaca e nel commentare la vicenda: è surreale! Non sappiamo perché Finardi non abbia tenuto le deleghe alla sicurezza: immaginiamo per una questione di dignità. Il comandante Bezzon è stato definito miope e incompetente dai consiglieri di maggioranza, l’assessora Lapietra rimane al suo posto e la sindaca è di nuovo ostaggio dei consiglieri, dimostrando la sua mancanza di leadership”.
Aggiunge Silvio Magliano (Moderati): “Questa vicenda è una telenovela portoricana, dove, dopo mille avventure, tutti si amano di nuovo. Ma come potrà la sindaca gestire anche le deleghe alla sicurezza e alla Polizia Municipale, che aveva già ceduto perché non riusciva a occuparsene? Viviamo oggi l’ennesimo psicodramma, senza che alcun assessore abbia avuto uno scatto d’orgoglio nel prendersi queste deleghe”.
Francesco Tresso (Lista Civica per Torino): “Questo teatrino è avvilente, soprattutto per i Vigili Urbani. C’è stata una debole ammissione di colpa della sindaca, ma tutto è tornato come prima: manca un coordinamento e la città appare governata da una Giunta allo sbando. Il clima è pesante e tutti ne escono male”.
Evidenzia Marina Pollicino (Con.Ci): “La sindaca, dopo aver assunto per sé le deleghe al Piano Regolatore, oggi riprende anche quelle alla sicurezza. Torniamo alla figura della super-sindaca, oppure c’è una fuga generale? La scelta di oggi è temeraria e azzardata”.
Fabrizio Ricca (Lega Nord): “Ringrazio l’assessore Finardi per come ha svolto il ruolo di assessore alla Polizia Municipale e auguro buon lavoro alla sindaca, sperando che non finisca come la prima volta che ha assunto le deleghe alla sicurezza”.
Per Alberto Morano (Lista Civica Morano): Torino è alla 97esima posizione come sicurezza percepita e il compito della sindaca – a cui auguro buon lavoro – è molto gravoso. Ringrazio l’assessore Finardi per il lavoro svolto e per aver tenuto sempre la schiena dritta: è l’unico che esce bene da questa vicenda.
Eleonora Artesio (Torino in Comune): “Le dimissioni irrevocabili possono essere revocate entro sette giorni: è stata seguita questa procedura? La vicenda non offre una buona immagine dei singoli protagonisti e la Città ne esce male: la politica non è teatro e il ritiro delle dimissioni del comandante Bezzon non andava annunciato in un teatro, per una questione di rispetto e autorevolezza”.