Dopo l’attentato di ieri nella redazione del Charlie Hebdo, anche le istituzioni torinesi e piemontesi hanno fatto arrivare la loro formale solidarietà a Parigi e alla Francia.
«I profondi legami storici e culturali che da sempre legano la storia di Torino alla Francia, ci fanno sentire in queste ore il dolore dei francesi come un nostro dolore. Siamo vicini alle famiglie delle vittime, al popolo francese e alle sue istituzioni in queste ore buie di sofferenza e di rabbia. Libertà, democrazia, uguaglianza, rispetto delle persone e della loro identità sono valori irrinunciabili che devono essere riconosciuti e rispettati sotto ogni cielo e in ogni terra. Per questo ci sentiamo impegnati a contrastare ogni forma di violenza, di intimidazione, di sopruso e di intolleranza». Così ha dichiarato il sindaco di Torino, Piero Fassino, il quale ha fatto arrivare il proprio cordoglio e quello della città al Console Generale di Francia, Madame Edith Ravaux.
Fassino sarà presente questa sera alle 18 in piazza Castello, insieme al gonfalone della Comune di Torino, al presidio di solidarietà convocato dopo i fatti del Charlie Hebdo. In segno di lutto Palazzo Civico ha esposto le bandiere a mezz’asta sia dell’Italia che della Francia. Parteciperà al presidio in piazza anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che ha dichiarato, durante la conferenza stampa indetta dopo la giunta regionale: «Ci andrò».