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mercoledì, 4 Dicembre 2024

Altri 150mila euro per aiutare chi non riesce a pagare l’affitto

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Moreno D’Angelo

La contenuta ripresa dei consumi non attenua il dramma di chi incontra difficoltà a pagare l’affitto ogni mese.  A Torino si contano circa duecentocinquanta famiglie che oggi, per l’improvvisa perdita del lavoro o per un calo nel reddito, faticano

faticano a pagare il canone locativo e che, per questo motivo, già beneficiano del sostegno finanziario garantito dal Fondo morosità incolpevole.

Per queste persone ora si apre una nuova opportunità di aiuto, in aggiunta al contributo finanziato con risorse statali e regionali, grazie a150mila euro messi a disposizione  dalla Compagnia di San Paolo mediante il Fondo di garanzia. Il Fondo è stato istituito nell’ambito delle misure antisfratto attivate nel 2013 per contrastare l’emergenza abitativa a favore delle famiglie torinesi in difficoltà.

Il via libera in Giunta della proposta del vicesindaco Elide Tisi consente l’estensione delle possibilità di accedere al Fondo di Garanzia e a un contributo di dodici mensilità del canone di locazione misurato in base al reddito. Tale concessione è definita direttamente dagli uffici comunali a quanti già beneficiano di un finanziamento assicurato dal Fondo per la morosità incolpevole.

La promotrice dell’iniziativa ha spiegato come «Tra le conseguenze più evidenti della crisi economica  si è registrata negli ultimi anni una crescita delle difficoltà nel sostenere le spese per l’abitazione e nel pagare regolarmente l’affitto di casa». Elide Tisi ha aggiunto che «misure antisfratto, come quella varata questa mattina, permettono di estendere i benefici del Fondo di garanzia istituito, grazie alla collaborazione con la fondazione Compagnia di San Paolo, con l’obiettivo concreto di assicurare alle famiglie che vivono un momento di difficoltà economica il mantenimento del proprio alloggio aiutandole a pagare le spese di locazione».

In conclusione riportiamo alcuni dettagli del fondo antisfratto istituito nel  2013. Si tratta di un accordo sottoscritto da Città di Torino, Prefettura di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Consorzio Intercomunale Torinese e associazioni di proprietari e inquilini, che attiva un fondo finanziato nel dettaglio per un milione di euro dalle due fondazioni bancarie e per 400mila euro dal Consorzio Intercomunale Torinese. L’iniziativa è a beneficio di famiglie con reddito Isee fino a 26mila euro, residenti da almeno un anno nell’alloggio oggetto di procedura di sfratto, che abbiano nel proprio nucleo un soggetto considerato debole sotto l’aspetto sociale (ultrasessantacinquenne, minore o con invalidità superiore al 67%) e possano dimostrare che la diminuzione del reddito familiare (rispetto al 1 gennaio 2011) è causa diretta della morosità sul canone locativo.

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