Un esposto sui costi della Tav alla Corte dei Conti italiana, a quella francese e alla Comunità Europea. Gli autori saranno circa venti sindaci della Valsusa contrari all’alta velocità, che vogliono far chiarezza sulle «preoccupanti anomalie» del reale peso sulle casse dello Stato della Torino – Lione.
La decisione arriva dopo la lettera dei primi cittadini della valle al premier Matteo Renzi, in cui è stato chiesto di incontrarli e dir loro il vero costo della Tav e in cui hanno argomentato che l’opera «se il Pil cresce l’opera è troppo cara, se il Pil diminuisce l’opera non serve».
L’esposto è stato affidato agli avvocati Stefano Bertone ed Emanuele D’Amico. Non solo. I sindaci hanno anche chiesto al presidente del Senato Pietro Grasso e a quello della Camera Laura Boldrini di istituire una commissione d’inchiesta parlamentare sul progetto della nuova ferrovia.