Una serata contro i conflitti di ieri e di oggi, a cento anni esatti dalla fine della prima guerra mondiale. Ad organizzarla è la Onlus Madian Orizzonti che si occupa di diversi progetti di ambito socio sanitario in diversi Paesi, in collaborazione con l’azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.
L’appuntamento, dal titolo “Fabrizio De Andrè: cosa avrebbe fatto in una trincea del Carso?“, è il 24 maggio, alle ore 20.45 nell’aula magna A.M. Dogliotti Ospedale Molinette in Corso Bramante 88. Protagoniste della serata le canzoni di Fabrizio De Andrè che accompagneranno in un viaggio nelle trincee il pubblico attraverso la regia e la lettura di Paolo Cerrato, primario dello Stroke Unit delle Molinette e la voce e la chitarra del cantautore Eugenio Rodondi.
«Forse quel 24 maggio di cento e tre anni fa il Piave mormorava davvero calmo e placido, come dice la celebre canzone degli alpini, ma ad attendere i soldati italiani e con loro tutto il Paese ci sarebbero stati anni durissimi, di sofferenze e di privazioni. Nel 1918 dopo sarebbe arrivata una vittoria, ma sicuramente conseguita a caro prezzo.Molti di quei soldati che il 24 maggio 1915 attraversarono il Piave, nel novembre 1918 tornarono a casa trovandosi davanti un mondo diverso. Un mondo che tantissimi non ebbero la fortuna di vedere» spiegano gli organizzatori.
La serata è a ingresso libero, e verranno raccolte offerte a favore del Foyer Bethleém di Port au Prince ad Haiti dove Madian Orizzonti cura, offre una casa e tre pasti al giorno a 100 bambini disabili.
Alle Molinette un concerto-reading di De Andrè contro le guerre
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