Più di un migliaio le persone scese in piazza Castello, di fronte alla prefettura, stasera per la manifestazione “Aprite i porti” organizzata dal coordinamento ”Mai più fascismi” e a cui hanno aderito diverse realtà, dai partiti, ai sindacati fino al mondo dell’associazionismo.
L’intento era quello di esprimere la propria contrarietà alle politiche del governo M5s-Lega in fatto di immigrazione e alla scelta di chiudere i porti all’Aquarius e alle altre navi di migranti.
Tra i partecipanti anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino che ha dichiarato: «Di fronte a un linguaggio anche violento di chiusura è giusto dare un segnale di apertura e di accoglienza. Siamo passati da Mare Nostrum ad Aquarius dove utilizzando un linguaggio violento si sposta solo il problema senza però risolverlo. Serve una gestione europea dell’immigrazione attraverso una rete di corridori umanitari pensati insieme ai Paesi da cui partono i migranti».
Presente in piazza anche il segretario metropolitano del Partito Democratico Mimmo Carretta: «Le gente è tornata a indignarsi. Non siamo l’Ungheria di Orban, siamo un’altra Europa, e per fortuna c’è Sanchez che ce lo ricordale siamo in piazza contro il cinismo e l’indifferenza. Se si vuole negoziare con l’Europa lo si faccia senza utilizzare le persone che cercano solo un futuro migliore come merce di scambio».
Al termine della manifestazione una delegazione è stata ricevuta dal prefetto: «Ci ha ascoltati e ci ha detto che riferirà» come ha spiegato la segretaria della Cgil Enrica Valfrè.
Foto di Andrea Doi e Susanna De Palma
A Torino oltre mille persone per “Aprite i porti”
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