Venerdì 8 novembre alla 21,30 presso il circolo Asso di Bastoni di via Cellini 22 , si svolgerà il convegno “Censurati, può un social network decidere cosa si può dire e cosa no? Può una impresa lavorare fuori dal politicamente corretto? La censura è una privazione di libertà?”
Il convegno nasce a seguito dei recenti avvenimenti, ovvero da quando Facebook ha chiuso le pagine di CasaPound Italia, oscurato quello del quotidiano sovranista Primato Nazionale. Non solo molti utenti legati a queste pagine si sono visti chiudere la propria personale, ma ciò è accaduto anche per profili di sinistra, ad esempio quello dei Giovani Democratici, organizzazione giovanile del Partito Democrato, per aver dato solidarietà al popolo Curdo a seguito degli attacchi turchi.
Al convegno interverrà Francesco Polacchi di Primato Nazionale, ma sopratutto editore di AltaForte la casa editrice che venne esclusa dal Salone del Libro di Torino, perché considerata vicina a CasaPound, e cui fu impedito di presentare il libro intervista di Matteo Salvini, all’epoca ministro dell’Interno. Insieme a lui ci sarà l’avvocato Gino Arnone, esperto in danno alla persona, e l’onorevole Andrea Delmastro, avvocato e parlamentare di Fratelli d’Italia
«Il movimento più bannato del web non si ferma nonostante la censura social e, anzi, rilancia con un evento presso lo storico circolo Asso di Bastoni che vedrà come relatori l’Onorevole Andrea Delmastro (parlamentare di FdI), Francesco Polacchi (Altaforte Edizioni) e come moderatore l’Avvocato Gino M. D. Arnone» spiega Matteo Rossino, responsabile provinciale di CasaPound «Viste le recenti censure imposte dalle piattaforme di Zuckerberg che hanno cancellato tutte le pagine social legate a CasaPound e decine di profili privati dei responsabili del movimento, l’Asso di Bastoni si riempie di donne e uomini liberi: venerdì 8 novembre siete tutti invitati al dibattito a cui parteciperanno Francesco Polacchi, fondatore di Altaforte Edizioni e del Primato Nazionale e l’Onorevole Andrea Delmastro, parlamentare di Fratelli d’Italia” continua Rossino: “Parleremo di censura, di sovranismo, di libertà e dei grandi progetti che abbiamo in serbo per riprenderci gli spazi che ci sono stati tolti».
Marco Racca, coordinatore regionale del movimento: «La censura è un’arma a doppio taglio che sempre si ripercuote contro chi la esercita; Zuckerberg non ha evidentemente abbastanza studiato la storia. In queste settimane abbiamo avuto dimostrazione di tutto questo: decine di messaggi di solidarietà da parte di privati e di personaggi di spicco del giornalismo, della politica e dell’editoria. Dopo aver ospitato un salone alternativo in opposizione alla censura istituzionale che ha colpito Altaforte Edizioni escludendola dall’ultimo Salone del Libro, l’Asso di Bastoni sarà una volta ancora avanguardia di libertà. Vi aspettiamo venerdì 8 novembre dalle 20.00!»
Paolo Bogliano