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giovedì, 7 Novembre 2024

Governo in tilt sui monopattini elettrici. Maccanti (Lega): “Non hanno idea di cosa fare”

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la questione dei monopattini elettrici, che ha visto nel capoluogo torinese la prima multa, ed è costato il posto al comandante dei vigili urbani di Torino, Emiliano Bezzon, è arrivata anche al governo. Elena Maccanti, capogruppo della Lega nella Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, oggi ha presentato un question time al ministro dei Trasporti Paola De Micheli per chiarire quale sia la posizione del Governo sulla questione monopattini elettrici.

«Anche il Governo è nel caos più totale sulla sperimentazione del monopattino elettrico» ha dichiarato Maccanti «Nessuno sa se le multe fatte dalla Polizia municipale di Torino siano valide, quali sanzioni debbano essere emesse in caso di utilizzo irregolare del mezzo e quali siano le conseguenze in caso di incidente. La risposta che ha dato in commissione il sottosegretario Roberto Traversi, a nome del Governo, è assurda e fa ben capire quanto il Ministero non tenga minimamente in considerazione il problema» prosegue Maccanti «Ci è infatti stato detto che, dopo tutto quanto accaduto in queste settimane, gli uffici del Ministero dei Trasporti e del Ministero dell’Interno stanno ancora verificando in quale tipologia di veicoli debbano rientrare i monopattini elettrici. Non solo: il Governo dice di voler attendere l’emanazione di una normativa europea prima di formulare una norma nazionale».

«In pratica, il Governo non sa minimamente cosa fare, non ha alcuna idea su come si possa procedere né su come debbano essere considerate le multe già fatte. E se mai dovesse accadere un incidente, quali sarebbero le conseguenze per chi utilizza il monopattino e per i pedoni o gli altri veicoli coinvolti? Come Lega presenteremo presto emendamenti al Codice della Strada per sbloccare questa incredibile vicenda e dare delle risposte ai cittadini» aggiunge Maccanti.

«In tutto questo» conclude «Non si può non ricordare come questo colossale pasticcio sia stato causato in primo luogo dall’incapacità della Giunta 5 stelle che guida la Città di Torino, del suo assessore Lapietra e del sindaco Appendino, ancora una volta completamente assente quando si tratta di prendere posizioni chiare. Appendino che per mesi si è disinteressata dello scontro interno alla sua maggioranza, preferendo ignorare il problema. A rimetterci è stato il comandante della Polizia municipale Emiliano Bezzon, ma soprattutto, per l’ennesima volta, a rimetterci è la credibilità della città e sono i torinesi, che sono stufi di essere presi in giro da chi gioca a fare l’amministratore».

Paolo Bogliano

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