E’ vergognoso che un Ministro si presti a questa commediola che è un insulto per i cittadini torinesi. Ricorda tanto la gag di Totò che vendeva la fontana di Trevi. Nella giornata in cui i cittadini e le associazioni di Torino nord portano in Commissione comunale oltre cinquemila firme, il Ministro Di Maio e l’amministrazione Appendino li sbeffeggiano, raccontando che metteranno su metro due i fondi della Tav.
I due miliardi e mezzo di fondi Tav stanziati dalla delibera Cipe nel 2015 non sono nella disponibilità del Ministro Di Maio. Per spostare quei fondi ci vanno almeno due anni e mezzo solo per revocare gli accordi internazionali, e comunque il Governo sarebbe obbligato ad accantonare i fondi per chiudere il progetto e pagare le penali. Sono fondi fantasma, è il gioco delle tre carte.
Se vuole aiutare metro due il Governo liberi i bandi previsti a fine anno e nell’autunno prossimo con i fondi stanziati da Del Rio e il Comune recuperi il colpevole ritardo nella progettazione. La mobilità del nodo torinese e le infrastrutture piemontesi meritano rispetto non cialtronerie.
Scritto da Nadia Conticelli