di Moreno D’Angelo
Continuare l’opera di bonifica dell’amianto, smaltimento e stoccaggio in sicurezza dei rifiuti e interventi sul piano sanitario e formativo. E’ questo in sintesi il contenuto del piano amianto 2016-2010, approvato oggi dal Consiglio Regionale del Piemonte. Regione in cui la questione resta aperta e necessita di concreti interventi, in particolare in realtà come Casale Monferrato, Valli di Lanzo e non solo. «Una strategia fondamentale per affrontare il problema ambientale e sanitario in maniera organica riducendo in modo deciso l’impatto nocivo dell’amianto» dichiara Alberto Valmaggia, assessore Regionale all’Ambiente insieme a Antonio Saitta assessore alla Sanità.
Nel dettaglio il piano intende completare la mappatura dell’amianto di origine naturale e antropica, la bonifica dei siti, lo smaltimento dei rifiuti che lo contengono, individuando nuovi luoghi per lo stoccaggio. Parallelamente a queste operazioni “tecniche” sul lato sanitario vi è l’impegno nella lotta al mesotelioma. In ultimo si è definito un programma sul piano informativo rivolto alla cittadinanza che prevede la costituzione di appositi sportelli comunali e la formazione di specifiche figure tecniche.
«Uno strumento fondamentale per affrontare in maniera organica e complessiva uno dei principali problemi ambientali che affliggono il nostro territorio e la salute dei cittadini. Si avvia una strategia tesa a ridurre in modo deciso l’impatto nocivo dell’amianto». E’ il commento degli assessori Valmaggia e Saitta, quanto mai soddisfatti per il risultato raggiunto.