La Smat, Società Metropolitana Acque Torino, ha conferito i premi ai Comuni più virtuosi, che hanno erogato più litri dalle cosiddette “casette dell’acqua”, ovvero i Punti Acqua Smat istallati nelle diverse città. A presentare e condurre l’evento, nella splendida cornice della Mole Antonelliana, Bruno Gambarotta e tra i presenti, oltre al presidente della Smat Alessando Lorenzi e l’amministratore delegato Paolo Romano, anche l’assessore all’Ambiente di Torino Enzo Lavolta. Nella sala gremita dagli allievi delle scuole primarie e secondarie, viene affrontato il tema sempre più delicato dell’importanza dell’acqua.
Il presidente Alessandro Lorenzi, parla direttamente ai giovani: «Apparteniamo ad una parte del mondo privilegiata, che – sottolinea – non deve dare tutto per scontato, perché l’acqua è un bene essenziale per la sopravvivenza, e spesso non è potabile». Grazie però, a stabilimenti come quello Smat a Castiglione Torinese, che ogni anno depurano e ridistribuiscono milioni di metri cubi di acqua all’anno, possiamo berla comodamente dai rubinetti delle nostre case, «Ma senza stravolgere l’equilibrio naturale» ci tiene a sottolineare Paolo Romano. Ricordando inoltre che l’acqua ha un costo e non va sprecata, anche per questo invita i presenti ad utilizzare quella meno costosa e soprattutto a chilometri zero dei chioschi, definiti anche Bruno Gambarotta come «l’evoluzione dei “torelli”». Enzo Lavolta invece, rammenta come l’acqua, risorsa essenziale per la sopravvivenza, sia da sempre legata alla storia dell’uomo e alle antiche civiltà, come quella egizia, nata sulle sponde del Nilo, o quella romana, che ha avuto origine su quelle del Tevere. A vincere il premio di 2.000 euro, corrispondenti a 60.000 litri d’acqua e a 15 giorni di erogazione gratuita, sono stati il Comune di Quassolo, Calusso e Chieri, con il maggior numero di litri erogati. A seguire, la menzione speciale alle Amministrazioni comunali che hanno istallato più di un chiosco, da Beinasco e Collegno a Nichelino, Rivoli, Rosta, Settimo Torinese e ovviamente Torino.
Ad avere l’ultima parola però, sono gli alunni dell’istituto “C. Freinet” di Rivoli, che con l’esposizione del loro lavoro realizzato sui banchi di scuola, invitano tutti a riflettere e non dimenticare che l’acqua, che sia dolce o salata, che scorra veloce o che riposi nella tranquillità dei boschi, è e sarà sempre sinonimo di vita.
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