Un appello al sindaco Stefano Lo Russo perchè “esca dal torpore amministrativo in cui si è rinchiuso e agisca”. Seguendo l’esempio del collega milanese Giuseppe Sala che ieri ha posticipato l’accensione dei termosifoni a Milano a fine mese e non al 22 come previsto, complice le temperature miti di questi giorni.
A lanciarlo è la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Valentina Sganga che spiega come “può farlo perché la legge prevede che i sindaci, con propria ordinanza, possono ampliare o ridurre i periodi annuali di esercizio degli impianti termici, a fronte ovviamente di comprovate esigenze”
Per Sganga mettere in atto questa opzione “non è solo una questione di riduzione dei consumi di gas naturale per la crisi che stiamo vivendo, e che purtroppo sta colpendo violentemente tante famiglie, ma è anche una necessità ambientale improrogabile. Questo ottobre a Torino le temperature sono state di quasi 2 gradi superiori alla media degli ultimi 30 anni. I riscaldamenti, lo sappiamo, sono una delle fonti di inquinanti atmosferici locali, certo non la principale, ma in una città che è maglia nera per lo smog ogni azione di contenimento delle emissioni nocive e di quelle climalteranti è utile e fondamentale, lo è in primo luogo per la nostra salute”.