Un “fondo vittime della movida”, sul modello di quello per le vittime della strada. E’ la proposta-provocazione lanciata su Facebook dal comitato ‘Riprendiamoci Vanchiglia’, che oggi ha partecipato a una Commissione consiliare nella quale è stata discussa una mozione del vicecapogruppo di FdI Enzo Liardo sul tema malamovida.
“Quello che chiediamo è il diritto alla salute, perché dopo sei anni in queste condizioni l’abbiamo persa – ha detto in Commissione una delle promotrici del Comitato di cittadini -.
C’è un problema di salute, di sicurezza ed economico”. Una serie di “danni” per i quali il Comitato, che ha già avviato una causa contro il Comune, chiede un risarcimento. “Esiste il fondo vittime della strada – dicono – costituite un fondo vittime della movida è il minimo che possiate fare per i nostri anni bruciati”. Una proposta sulla quale al momento l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino preferisce essere cauto. “Bisogna vedere normativamente – dice -, siamo pronti ad approfondire ma più di questo non posso dire, non sarei serio se dessi una risposta così su due piedi”. E sul tema movida ribadisce che “ce ne stiamo occupando con la task force interassessorile e a breve avremo un incontro con Circoscrizioni e residenti. Stiamo anche analizzando quanto fatto da altre città, ma ogni provvedimento va definito in modo tale da non essere impugnabile”.
Per i locali che non rispettano le norme, comunque, confermata la linea dura decisa la scorsa settimana dal tavolo in prefettura.