Domenica mattina di fischi per il presidente della Regione Roberto Cota e il sindaco di Torino Piero Fassino. Ma questa volta la contestazione ai due rappresentati delle istituzioni piemontesi e torinesi non è arrivata né dai partiti dell’opposizione né tantomeno dall’area antagonista e dei centri sociali.
Lo scenario poco simpatico per Cota e Fassino è la Turin Marathon e in particolare quella che ha visto partecipare tanti bambini, tante scuole, insegnanti e genitori. Infatti quando lo speaker in piazza Carlo Felice, prima della partenza, ha girato gli auguri che Piero Fassino e Roberto Cota hanno fatto ai partecipanti della mini maratona, sono partite le bordate di fischi. Chi ha l’orecchio più attento dice che ne ha ricevuti più il primo cittadino che l’esponente del Carroccio. Ma questo non cambia la sostanza.
Sono “piccoli” segnali di intolleranza che ormai i cittadini, in particolare quelli come gli insegnanti o i genitori che ogni giorno devono combattere le “magagne” di questa città, lanciano anche in occasione di festa come quella di oggi. Segnali che però non devono essere trascurati visto che se oggi è una parte della Turin Marathon a fischiare sindaco e presidente della Regione, domani sarà il Primo Maggio, come avvenuto spesso in passato, a segnare il profondo solco tra cittadini e amministrazione.
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