“Il sindaco di Asti è evidentemente confuso: due mesi fa voleva andare a prendere personalmente gli anziani contagiati ad Alassio e ora si è messo in testa di dettare le regole per attivare Rsa miste pazienti covid e no-covid. Qualcuno dovrebbe ricordargli che il sindaco è l’autorità sanitaria, non il direttore sanitario dell’Asl”.
Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in merito alle dichiarazioni del sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che ha accusato la Regione di aver bloccato il trasferimento di decine di malati covid dall’ospedale Cardinal Massaia all’ex Clinica San Giuseppe, ora Rsa.
“La soluzione prospettata per l’ex Clinica San Giuseppe – osserva l’assessore Icardi – non è stata ritenuta sufficientemente sicura dai tecnici della Regione, perché le vie di fuga, antincendio, prevedevano percorsi comuni che si sovrapponevano, esponendo a rischi di contaminazione gli ospiti no-covid. Su questo punto, la linea della Regione è intransigente e basata su norme precise: i pazienti covid possono essere trasferiti solo in strutture dedicate. Meglio una precauzione in più, che garantisca l’incolumità degli anziani, che ascoltare le inopportune pressioni del sindaco. Nessuno metta in pericolo la sicurezza degli ospiti con iniziative estemporanee: c’è una cabina di regia regionale delle Rsa, che fa riferimento alla Prefettura di Torino e si occupa dei rapporti con le Rsa, ed esiste anche un coordinamento logistico per il trasferimento dei pazienti, che nel caso specifico potrebbero andare alle Ogr o altrove, purchè in condizioni di assoluta garanzia.
La soluzione della clinica San Giuseppe verrà presa in considerazione a lavori conclusi, quando e se potrà garantire le debite condizioni di sicurezza per tutti i suoi ospiti”.