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sabato, 27 Luglio 2024

Torino, scontri al Primo Maggio: M5s condanna le cariche della polizia. Solidarietà alle forze dell’ordine da Pd e opposizioni

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

È diventato un caso politico quanto accaduto durante la manifestazione del Primo Maggio a Torino. Gli incidenti tra polizia e lo spezzone dell’area antagonista ha acceso la miccia della polemica tra la maggioranza e le opposizioni in Consiglio comunale.
Da una parte i consiglieri grillini che attraverso un comunicato e sui social hanno difeso i manifestanti, dall’altra la minoranza in Sala Rossa che condanna le violenze in piazza.
Scontri che, secondo il capogruppo Alberto Unia «si sarebbero potuto evitare».
«Chiudere la piazza e non consentire a qualcuno di manifestare il dissenso – spiega Unia – crea tensioni inutili che minano il processo democratico».
Rincara la dose la consigliera Maura Paoli, che, attraverso facebook dice di essere stata anche colpita dagli uomini dei reparti mobili. «La situazione era tranquilla e lasciar manifestare sarebbe stata la soluzione migliore, per questo stavo cercando di mediare tra polizia e manifestanti durante il corteo, ma non sono stata ascoltata ed è partita a carica e sono stata colpita dalla polizia», racconta la Paoli.
Il Partito Democratico replica attraverso il capogruppo Stefano Lo Russo: «Il gruppo del Pd esprime piena solidarietà alle forze dell’ordine impegnate nella tutela e nella sicurezza dei cittadini».
«Gli episodi che stanno caratterizzando la vita della città per intensità e sempre maggiore frequenza cominciano ad essere inquietanti. La connivenza del M5s con le frange dell’antagonismo e il silenzio assordante da parte della sindaca Appendino costruiscono un clima non sereno e certamente preoccupante».
«Non è mai accaduto che chi governa la nostra Città accerchi le forze dell’ordine. Un attacco virulento e inaudito a chi ogni giorno difende i cittadini. Un atteggiamento inedito per Torino nei rapporti fra istituzione comunale e forze dell’ordine. La copertura politica del M5s alle frange antagoniste ha raggiunto il livello di guardia. Il Pd sta con le forze dell’ordine e contro i violenti» hanno commentato in una nota congiunta Mimmo Carretta, responsabile Enti locali del Partito Democratico e Saverio Mazza, responsabile organizzazione Pd.
Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano che ha dichiarato: «Sono stufo di dover commentare comportamenti inaccettabili da parte di colleghi Cinque Stelle. Colleghi che o non vedono i fatti o, vedendoli, si schierano dalla parte sbagliata. Aspetto ancora di sentire o leggere una presa di distanza da parte dei Consiglieri Comunali presenti alla manifestazione di sabato per la legalizzazione della cannabis nei confronti dell’agghiacciante, offensiva e macabra messinscena dei manichini di poliziotti “investiti” dal camioncino. Delle due l’una: o, pur essendo presenti, non hanno visto; o dobbiamo interpretare questo loro agghiacciante silenzio come un implicito consenso. Questi personaggi, contro ogni prudenza e maturità politica, continuano a cavalcare posizioni estremiste e comportamenti contrari alla legge per un mero tornaconto personale e politico. Fatto grave sempre, ma ancora più stridente oggi, Primo Maggio, giornata che dovrebbe essere dedicata a festeggiare il lavoro. Il lavoro di tutti: di coloro che tutti i giorni si alzano per andare in fabbrica o in ufficio; degli imprenditori che il lavoro lo creano, a prezzo di rischi e sacrifici personali; e di coloro che, anche in un giorno di festa, indossano la propria divisa per permettere agli altri di poter manifestare».

La ricostruzione della Questura parla di uno «spezzone antagonista, composto da circa 200 persone, ha accelerato e cercato, all’altezza di via Cesare Battista, di deviare dal percorso autorizzato. La forza pubblica si è frapposta ed ha creato uno sbarramento. In testa allo spezzone, una ventina circa di persone travisate ed armate di bastone, per tre volte hanno tentato di travolgere gli agenti posti a sbarramento, al fine di raggiungere il luogo dove si teneva il comizio, senza riuscirvi». Sempre secondo la polizia l’obbiettivo sarebbe stato il palco dove parlava la segretaria delle Cgil Torino Enrica Valfrè.

In un comunicato “Plauso e solidarietà” ai vertici delle Questura torinese da parte dei sindacati di polizia che chiedono che «la sindaca Chiara Appendino, si esprima e dica a chiare lettere cosa pensa e da che parte sta».

«Il suo assordante silenzio su molte ultime vicende che riguardano il rispetto della legalità e della sicurezza urbana – si legge in una nota congiunta di Siulp, Sap e Siap – è diventato insopportabile e foriero di legittimi dubbi circa la consapevolezza del ruolo rivestito».

«Quali rappresentanti della stragrande maggioranza dei poliziotti torinesi, che pagano le esose imposte comunali, vogliamo sapere, senza se e senza ma, se la sindaca è dalla parte dei lavoratori in divisa – proseguono i sindacati – o dalla parte dei suoi consiglieri comunali, come la sempre più tristemente nota Maura Poli, che fanno continuamente sfoggio del loro spregio verso le istituzioni passando dal piantare marijuana nei parchi pubblici al giustificare, ridendone, la vomitevole pantomina di sabato scorso che ha visto le sagome di due poliziotti investiti dal furgone del centro sociale a lei molto caro arrivando, come oggi, a porsi alla testa degli assalitori ai contingenti di polizia per poi fingersi vittima e richiedere, con incredibile faccia tosta, lo stato d’accusa di chi ha organizzato e diretto i servizi di ordine pubblici odierni».

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