Riceviamo e Pubblichiamo
E’ con viva soddisfazione che riceviamo la notizia della sospensione dell’incontro di stampo omofobo organizzato dall’istituto Faà di Bruno a seguito delle segnalazioni, proteste e del lavoro di squadra delle associazioni con la sponda in consiglio comunale grazie ai consiglieri Michele Curto, Marco Grimaldi, Marta Levi, Luca Cassiani. Questo dimostra l’importanza del sistema Torino dove vi è un dialogo ed un confronto costante tra le realtà LGBT riunite nel Coordinamento Torino Pride e le istituzioni.
Inoltre, apprezziamo la volontà di costruire un gruppo di lavoro che approfondisca la convenzione tra la città di Torino e la FISM al fine impegnare chi riceve contributi dal comune a fornire tutti i propri servizi senza discriminazione alcuna per orientamento sessuale e identità di genere, e a favorire tutte le azioni di contrasto alle discriminazioni. Questo gruppo di lavoro e i risultati che speriamo potrà ottenere porterà il sistema Torino, città dei diritti, a fare un ulteriore passo avanti nella strada che porta ad una società dove ogni differenza è valorizzata e ad applicare in pienezza l’articolo 3 della nostra costituzione dove recita “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
In questo Torino lancia una sfida al resto dell’Italia e al parlamento, soprattutto al Senato dove a breve approderà la legge contro l’omofobia e transfobia, il cui dibattito dovrà tener conto di quanto avvenuto come riflessione sull’importanza di non creare sacche di discriminazione legalizzata.
Coordinamento Torino Pride GLBT
E’ con viva soddisfazione che riceviamo la notizia della sospensione dell’incontro di stampo omofobo organizzato dall’istituto Faà di Bruno a seguito delle segnalazioni, proteste e del lavoro di squadra delle associazioni con la sponda in consiglio comunale grazie ai consiglieri Michele Curto, Marco Grimaldi, Marta Levi, Luca Cassiani. Questo dimostra l’importanza del sistema Torino dove vi è un dialogo ed un confronto costante tra le realtà LGBT riunite nel Coordinamento Torino Pride e le istituzioni.
Inoltre, apprezziamo la volontà di costruire un gruppo di lavoro che approfondisca la convenzione tra la città di Torino e la FISM al fine impegnare chi riceve contributi dal comune a fornire tutti i propri servizi senza discriminazione alcuna per orientamento sessuale e identità di genere, e a favorire tutte le azioni di contrasto alle discriminazioni. Questo gruppo di lavoro e i risultati che speriamo potrà ottenere porterà il sistema Torino, città dei diritti, a fare un ulteriore passo avanti nella strada che porta ad una società dove ogni differenza è valorizzata e ad applicare in pienezza l’articolo 3 della nostra costituzione dove recita “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
In questo Torino lancia una sfida al resto dell’Italia e al parlamento, soprattutto al Senato dove a breve approderà la legge contro l’omofobia e transfobia, il cui dibattito dovrà tener conto di quanto avvenuto come riflessione sull’importanza di non creare sacche di discriminazione legalizzata.
Coordinamento Torino Pride GLBT