Oltre 359 milioni per il personale sono quelli messia a bilancio dal Comune di Torino che stabilisce anche un accantonamento di 6 milioni per il nuovo contratto nazionale “che prevediamo venga sottoscritto a metà anno”, e 7,6 milioni per le nuove assunzioni, con l’inserimento di circa mille nuove figure, fra cui 300 contratti a termine di formazione lavoro legati al Pnrr e 200 amministrativi assunti con il maxi concorso atteso da oltre 2 anni.
A illustrare in Commissione il previsionale per le materie di sua competenza la vicesindaca con delega al Personale, Michela Favaro, che ha assicurato che buona parte dei 200 nuovi assunti con il concorso potranno andare a coprire le necessità delle Circoscrizioni, oggi in grande affanno.
Fra gli obiettivi del Dup, la vicesindaca ha poi citato “la negoziazione del nuovo contratto integrativo, su cui è necessario intervenire. Stiamo provvedendo alla riorganizzazione dell’ente e alla rivisitazione dell’organigramma – ha aggiunto – e vogliamo valutare di avviare trattative con i sindacati per specifici obiettivi e necessità, ad esempio come è stato fatto per le anagrafi per le aperture straordinarie. Inoltre, stiamo lavorando anche su smart working e lavoro flessibile e dovremo sottoscrivere l’accordo per lo smart working dopo la fine dello stato di emergenza”. Fra le assunzioni di nuovi dirigenti ne è previsto uno per la Protezione civile alla luce dell’emergenza profughi ucraini.