Si parla ancora di passaporto sanitario per chi intende trascorrere le vacanze in Sardegna in tempi di coronavirus. Intervistato nel corso della trasmissione Coffee Break su La7 il presidente della Regione Christian Solinas ha assicurato che la Sardegna e’ pronta ad accogliere i turisti e ha precisato la natura del test richiesto per evitare il diffondersi dei contagi.
“I tamponi ai quali facciamo riferimento – ha spiegato – non sono test sierologici. Noi guardiamo a un brevetto italiano che ha già ricevuto il marchio Ce e che è in fase di studio da parte di Aifa – penso il 25 maggio ci sia la decisione definitiva – che è un test molecolare sulla saliva. Questo – ha sottolineato Solinas – ha una percentuale di affidabilità che è pari al tampone rinofaringeo se non superiore perché sul tampone rinofaringeo incide due volte l’aspetto umano: quello dell’esecutore del tampone e quello dell’operatore che esegue il test”.
Il costo del test – ha assicurato – il governatore sardo verrà rimborsato o con servizi alberghieri o con un bonus regionale per ingressi in siti archeologici o per l’acquisto di prodotti tipici.