Vanno avanti le ricerche dei carabinieri per la cattura dei due rapitori che ieri, durante la festa patronale di Borgaro Torinese, hanno tentato di sequestrare un bambino di tre anni.
Gli agenti, coordinati dal pubblico ministero Giuseppe Drammis, stanno visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona e le immagini amatoriali delle persone presenti alla festa, per cercare di ricostruire i fatti e soprattutto, per identificare il rapitore. Al momento gli inquirenti non lasciano trapelare nulla, ma secondo indiscrezioni ci sarebbe un filmato chiave.
Il padre del bambino vittima del tentato sequestro, che sostiene di aver colpito l’uomo, per poi strappargli dalle mani il figlio, avrebbe inoltre riconosciuto l’accento slavo dell’uomo, fuggito subito dopo a bordo di una Renault 19 grigia, sulla quale lo aspettava un complice.
Oggi, durante un identikit, l’uomo avrebbe riconosciuto il colpevole, ma il volto della foto segnaletica, appartiene au un detenuto tuttora in carcere.
Nel frattempo, arriva la smentita del doppio rapimento. Secondo gli inquirenti infatti, non ci sarebbe alcuna relazione con la seconda scomparsa di un altro bambino di 3 anni, ritrovato poco dopo dai genitori mentre era da solo all’angolo di una strada.