Per il momento non ci sarà nessun referendum sul Tav. Il ministro dell’Infrastutture Danilo Toninelli respinge l’idea lanciata dal collega e alleato di governo Matteo Salvini, che vorrebbe una consultazione popolare sull’Alta Velocità.
«Io ho preso un impegno scritto con gli italiani nel contratto di governo, di aspettare l’analisi costi-benefici e l’analisi tecnico legale – spiega Toninelli – Poi ci siederemo intorno a un tavolo con gli alleati di governo per arrivare a una decisione». «Sul referendum – aggiunge Toninelli – mi chiedo poi come potrebbe essere posto il quesito».
Inoltre il ministro conferma che oltre all’analisi costi-benefici, portata avanti da Alberto Chiovelli, con la consulenza di Marco Ponti. sul Tav ci sarà una successiva analisi giuridico-legale affidata all’avvocatura di Stato relativa agli accordi e contratti già firmati per la Torino-Lione, per capire quanto costerebbe non rispettare i patti con l’Europa, ad esempio.