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mercoledì, 23 Ottobre 2024

Sulla vicenda Westinghouse-Ream

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Oggi in sede di Commissione Controllo di Gestione è emerso quanto segue:

a) a seguito della vendita, intercorsa a fine 2016, dell’area ex Westinghouse alla società Amteco Maiora, la società Ream SGR ha acquisito il diritto alla restituzione dell’importo di Euro 5.000.000 originariamente versato a titolo di caparra confirmatoria al Comune di Torino, per l’acquisto di detta area;

b) in data 30 novembre 2016, il Sindaco Appendino comunicava al Direttore Finanziario Anna Tornoni e all’Assessore al Bilancio Sergio Rolando che “Allo stato, stante le trattative in corso su varie partite aperte con la Città non è prevista la restituzione dei 5.000.000,00 di Euro anticipati da Ream SGR nel 2012 a titolo di caparra. Conseguentemente, ma in contrasto con le norme di legge, il debito della Città nei confronti di Ream non è stato iscritto nel IV assestamento del Bilancio di Previsione 2016”

c) con lettera inviata in data 06/12/2016 (e quindi prima dell’approvazione del IV assestamento del Bilancio di Previsione 2016) al Sindaco Appendino, il Presidente di Ream Giovanni Quaglia auspicava che la somma di 5.000.000,00 fosse restituita a Ream SGR nel 2017;

d) con lettera inviata in data 01/03/2017 dal Sindaco Appendino e dall’Assessore Rolando al Presidente di Ream SGR Giovanni Quaglia, il Sindaco Appendino confermava l’impegno della Città a pagare il dovuto alla Ream SGR; nonostante il riconoscimento del debito l’importo di Euro 5.000.000,00 non è stato iscritto fra i debiti nel Bilancio di Previsione 2017 del Comune di Torino.

Tutte le lettere su richiamate non sono state consegnate al Collegio dei Revisori del Comune di Torino che conseguentemente non era a conoscenza della vicenda e non ha potuto tenerne conto in sede di redazione del parere al IV assestamento del Bilancio di Previsione 2016 e in sede di redazione del parere del Bilancio di Previsione 2017.
Credo che la vicenda non richieda alcun commento. Semplicemente il IV assestamento del Bilancio di Previsione 2016 e il Bilancio di Previsione 2017 non sono corretti e contrastano con le norme di legge.

Scritto da Alberto Morano, consigliere comunale di Torino “Lista Morano”

 

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