Cannabinoidi sintetici altamente nocivi sono presenti in alcune partite di cannabis light. Lo ha denunciato Luca Fiorentino, della ‘Cannabidiol distribution Srl’ (tra le prime aziende in Italia ad aver lanciato la Cannabis in libera vendita) che ha segnalato alle forze dell’ordine i risultati del laboratorio analisi del Progetto Neutravel di Torino dove emerge la presenza nell’erba della sostanza MDMB-4en-PINACA. “Si tratta – racconta Fiorentino – di un cannabinoide sintetico che ha già provocato diversi decessi in tutto il mondo”. Infatti il campione sottoposto ad analisi con GC-MS è risultato: MDMB-4en-PINACA + CBD 6% + THC <0.2%
C’è, secondo Fiorentino, chi ha interesse a diffondere questo tipo di cannabis. “Negli ultimi mesi diverse organizzazioni criminali hanno iniziato a immettere nel mercato illegale la Cannabis light, con all’interno le sostanze chimiche – spiega – Questo per avere maggiori guadagni e meno problemi nel trasporto della merce durante l’emergenza Covid”.
“Come chiediamo da diversi anni, una regolamentazione chiara di questo settore è ormai necessaria al fine di tutelare milioni di consumatori e smettere di favorire indirettamente le organizzazioni criminali”, concludono da Cannabidiol distribution.
Il servizio di drug checking è gratuito e si trova in via Pacini 18 a Torino, presso una delle sedi del Gruppo Abele, gestito dal progetto Neutravel ed è un livello essenziale di assistenza in Regione Piemonte.